mercoledì 26 ottobre 2016

CASCINA TAVIJN

In occasione del 5° compleanno del Circolo Quarto Stato di Cardano al Campo quest'anno, è stata organizzata, una serata di degustazione dei Vini Naturali piemontesi della Cascina Tavijn.
I vini disponibili erano Il Grignolino Piemonte Doc, il Ruchè Vino Rosso e La Bandita, una Barbera Piemonte Doc.
I piatti della serata proposti: flan alla zucca con fonduta, risotto al vino e bollito con bagnetto verde e maionese.
Alla stappatura delle bottiglie è seguito l'arduo compito di pensare al giusto abbinamento con i piatti della serata, e a sorpresa abbiamo optato per una sequenza insolita.



Sulla dolcezza del flan di zucca con fonduta abbiamo servito il Grignolino datato 2015. Assaggiando questo vino la prima considerazione è stata che il nome di questo vino deriva da “Grignole”, nome dei numerosi vinaccioli presenti nel grappolo che danno i tannini, mai descrizione fu più azzeccata! Tannini importanti ma comunque molto piacevoli e sorso dopo sorso la crescente consapevolezza di aver centrato in pieno l'abbinamento. Qualche riflessione sulle scelte produttive dell'Azienda, tra cui le vasche in cemento e lieviti indigeni, e su come queste scelte le ritrovi con tutta la tipicità storica di questo vitigno, il suo colore scarico e profumi fruttati e floreali che ricordano il lampone, ma anche una leggera speziatura di pepe bianco.
Come secondo vino abbiamo servito un Ruchè, Vino Rosso annata 2015 gradi 15%, con un leggero residuo zuccherino che lo rendeva particolare e perfetto con Risotto al vino Ruchè, naturalmente. Vino di un rosso rubino carico con profumi di frutta matura che rievoca marasca e susina, nonostante la giovane età ma con una macerazione sulle bucce di due mesi. Questa annata particolare, leggermente abboccata invita piacevolmente alla beva; l’unica remora è la sua potenza alcolica che si percepisce in fretta. Indicato anche come vino da fine pasto.
Infine con il bollito la “Bandita” una Barbera del 2013 con 13,5% di alcool e con una personalità complessa data anche dal suo affinamento in botte grande per circa dodici mesi. Le uve per questo vino sono ottenute dalle vigne più vecchie della Cascina e donano quindi finezza e profumi dalle mille sfumature. Nel bicchiere il colore ed i profumi sono riconducibili facilmente alla permanenza in botte grande, al naso frutta a bacca rossa e sfumature di spezie.
Serata piacevole ed istruttiva, il mondo dei “Vini Naturali” è ancora tutto da scoprire e valorizzare, si assaggiano vini non creati in maniera artificiosa per essere tutti simili ed ammaliare il numero maggiore di consumatori. Una cultura che cerca di mantenere in vigna un equilibrio naturale ed un ecosistema sostenibile, oltre che produrre vini senza sostanze nocive per il nostro organismo.

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